POZZUOLI – È durato oltre tre ore l’incontro tenutosi oggi tra i Sindaci dei Comuni flegrei (Pozzuoli, Quarto, Monte di Procida e Bacoli) e il Direttore Generale e Sanitario dell’ASL Napoli 2 Nord, il Direttore Sanitario dell’ospedale di Pozzuoli e alcuni dei primari del Santa Maria delle Grazie.
La riunione intendeva dare risposte ai Sindaci circa le iniziative che l’Azienda sta mettendo in atto per fronteggiare la pandemia. L’urgenza dell’incontro è stata dettata dalla notizia del caso di infezione da COVID19 che ha colpito ventitre sanitari (medici, infermieri ed OSS) dell’ospedale di Pozzuoli e due pazienti. L’episodio, come riferito ai Sindaci, è oggetto di verifica da parte dell’Azienda e parrebbe essere stato causato dal ricovero di una paziente asintomatica nel reparto di Medicina nei giorni intercorsi tra il 31 marzo e il 4 aprile.
A quaranta giorni dall’inizio della gestione del COVID19 sul territorio dell’ASL Napoli 2 Nord, si tratta del primo caso di contagio di sanitari in una delle strutture ospedaliere dell’Azienda. A tutt’oggi, infatti, la gestione di 43 posti letto dedicati ai pazienti COVID19 nei quattro ospedali aziendali (Pozzuoli, Ischia, Giugliano e Frattamaggiore) non aveva fatto registrare alcun contagio tra i sanitari. Tale episodio inserisce l’ospedale di Pozzuoli nel lungo elenco delle strutture ospedaliere italiane che hanno registrato casi di infezione tra i propri sanitari.
Nel corso dell’incontro i dirigenti sanitari hanno comunicato ai Sindaci che si sta procedendo nel sottoporre a tampone alcuni pazienti e tutto il personale dei reparti di Medicina, Chirurgia, Ortopedia, Radiologia, Ginecologia e Pronto Soccorso, per un totale di circa, ad oggi, di 250 persone. Tale misura si aggiunge all’esecuzione del test sierologico già effettuata nei giorni scorsi su tutti i 608 operatori del Santa Maria delle Grazie.
Per facilitare le attività di sanificazione dei reparti – soprattutto in Medicina e Chirurgia – l’accesso al Pronto Soccorso mediante il servizio 118 sarà sospeso per 72 ore, già a partire da oggi.
“Il Reparto di Medicina dell’Ospedale Madonna delle Grazie di Pozzuoli, con tutti il personale presente è stato posto in isolamento, perché ritenuto “focolaio” del Covid. Il provvedimento è scattato a seguito di un tampone, prima risultato negativo e successivamente positivo nella ripetizione del test presso un altro ospedale di una donna. Ad oggi risultano positivi almeno 15 sanitari tra medici, infermieri ed O.S.S. mentre si attende l’esito di altri 37 tamponi di pazienti e sanitari che avrebbero avuto contatti con gli infetti. Chiediamo delle risposte e sapere con certezza che provvedimenti sono stati presi. Capiamo il momento delicato e difficile e anche le condizioni difficili in cui si lavora, ma in ballo ci sono delle vite umane. Per questo chiediamo di sapere che è successo per ottenere il massimo della trasparenza ed evitare qualsiasi forma di speculazione. Abbiamo presentato un’interrogazione al presidente De Luca per capire quali sono i provvedimenti adottati presso l’Ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli per evitare la diffusione del contagio e quali quelli da predisporre per mettere in sicurezza chi lavora o è ricoverato lì”. Lo ha dichiarato Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi e membro della Commissione Sanità.
L’Azienda ha avviato le indagini epidemiologiche anche sui pazienti dimessi nei giorni scorsi dai reparti di Medicina e Chirurgia.
Accesso vietato a familiari dei pazienti e persone non autorizzate, stop temporaneo ai ricoveri e al trasferimento da 118 per consentire la sanificazione radicale dell’ospedale a partire dai reparti di Medicina e Chirurgia, tamponi per tutti gli operatori e i pazienti dell’ospedale, garanzia della fornitura di dispositivi di protezione individuale per tutti gli operatori sanitari e tavolo permanente per scambiarsi informazioni e dati in modo costante e trasparente. Sono queste le prime richieste dei sindaci flegrei fatte questa mattina alla direzione generale dell’Asl Napoli 2 Nord e alla direzione sanitaria dell’ospedale nel corso di una videoconferenza. Richieste accolte dai vertici sanitari dell’Asl Napoli 2 Nord e del Santa Maria delle Grazie, che si sono attivati ad horas per mettere in pratica le misure concordate in seguito all’isolamento del reparto di Medicina, dove ad oggi sono risultati positivi al covid ventitré unità appartenenti al personale sanitario e due pazienti (dati in continua evoluzione), dopo i contagi innescati da una paziente che era stata ricoverata nel reparto nei giorni precedenti.
Secondo le disposizioni, si continuerà ad assicurare l’accettazione di pronto soccorso ai pazienti che accederanno con mezzi propri, in base alle procedure di prassi; continuerà il trasporto da altri ospedali della Asl per pazienti neurochirurgici previo teleconsulto e per i pazienti cardiologici che necessitano di interventi non differibili ed urgenti e non collocabili presso altre strutture sanitarie; ci sarà il blocco dei ricoveri programmati e degli interventi non urgenti; le attività operatorie, per i degenti già ricoverati, potranno essere eseguite solo per pazienti covid negativi. Per quanto riguarda le azioni messe in campo per i reparti di Medicina, Chirurgia e a seguire per tutto l’ospedale, i pazienti covid negativi e dimissibili saranno dimessi, quelli negativi e non dimissibili saranno trasferiti presso altri reparti o ospedali, per i pazienti covid positivi scatterà il trasferimento in aree covid, mentre per i pazienti dimessi dal 31 marzo 2020 sarà attivata sorveglianza sanitaria di concerto con l’epidemiologia ed effettuazione di tampone. Dopo l’intervento di sanificazione radicale ci sarà il ripristino delle attività.
Vincenzo Figliolia (Pozzuoli), Josi Gerardo Della Ragione (Bacoli), Antonio Sabino (Quarto) e Giuseppe Pugliese (Monte di Procida) avevano manifestato una forte preoccupazione per i ricoverati, i loro familiari e tutti gli operatori sanitari dell’ospedale. “La sicurezza degli ambienti ospedalieri, dei pazienti, del personale sanitario, degli addetti alle pulizie ha un valore enorme per noi – hanno sottolineato i quattro sindaci flegrei -. Ed era necessario mettere in sicurezza con immediatezza l’intero ospedale a tutela innanzitutto della salute dei nostri concittadini. Siamo certi che l’emergenza sarà affrontata con efficacia, determinazione e concretezza. Per quanto ci riguarda continueremo a vigilare e a seguire l’evolversi della situazione affinché l’attenzione resti sempre alta e nulla venga lasciato al caso”.