Promuovere il gioco per una sana crescita e salvaguardare la salute dei minori attraverso l’attività ludica: sono gli scopi principali de “Il gioco delle ali”, realizzato dallo psicologo Giuseppe Errico (dal 1990 impegnato nelle iniziative volte alla prevenzione del disagio minorile e delle famiglie, in particolare nella popolazione della Campania) e dall’artista Roberto Sanchez. Il primo ha ideato, scritto e curato i contenuti, il materiale e lo scritto per la realizzazione del gioco; il secondo la parte grafica e pittorica. È nato così un semplice ed utile gioco per i minori tra i 5-10 anni che sarà presentato venerdì 24 gennaio alle ore 12 presso la sede del Comune di Quarto (via Enrico De Nicola, 8), nell’ambito del progetto “Ali per il futuro contro la povertà educativa” in corso di svolgimento a Quarto e che ha quale ente capofila l’associazione Arcipelago Onlus.
A tessere le lodi dell’iniziativa i dirigenti scolastici Antonio Maiorano e Giuseppina Noto, delle due scuole coinvolte nel progetto (comprensivo Gadda e Direzione didattica statale), l’assessore all’istruzione Raffaella De Vico e il sindaco di Quarto, Antonio Sabino: “Tutti siamo consapevoli di quanto sia fondamentale il gioco nella crescita del bambino – afferma il primo cittadino – per lo sviluppo dell’affettività e del benessere, soprattutto quando coinvolge la partecipazione diretta, la creatività, la fantasia, la socialità connessi ai temi della salute e della prevenzione.
L’attenzione alla salute psicofisica dei bambini e delle bambine può essere appresa anche ludicamente, giocando con altri bambini, fermandosi ad osservare e riflettere giocando con immagini e disegni che riportano, come in questo caso, ‘situazioni tipo’ di vita quotidiana e comportamenti da adottare per una crescita sana”.
Nello specifico, il gioco è costituito da un tabellone con un percorso a spirale, con caselle da 1 a 36. Lo svolgimento è completamente casuale e ai piccoli giocatori non viene richiesta nessuna strategia cognitiva o iniziativa particolare. Proprio per questo motivo, è un gioco particolarmente indicato per i bambini più piccoli (5‐10 anni) per la divulgazione e la spiegazione di alcuni temi psicologici, sociali e sanitari. “Gli aspetti positivi legati a tale gioco sono diversi – sottolinea l’ideatore, Giuseppe Errico – Innanzitutto, il bambino può essere intrinsecamente motivato a riflettere sulla sua salute. Inoltre, l’attività coinvolge l’attenzione del piccolo sulla prevenzione, sui comportamenti da adottare per il proprio benessere. Inoltre, il bimbo è libero da regole esterne e può dunque essere coinvolto attivamente”.
“Con molto piacere ed interesse – aggiunge Roberto Sanchez – ho contribuito alla realizzazione del ‘Gioco delle ali ’. Sia per misurarmi come illustratore e grafico su temi rivolti ad un pubblico della pre-adolescenza, ma anche come padre che ha vissuto da vicino le problematiche di quella età”. Semplici le regole: i movimenti sono dettati dal lancio di dadi, sono presenti diverse caselle che indicano comportamenti da seguire per tutelare la salute propria e dei propri cari. “Tra gli elementi necessari per la maturazione psicofisica della bambina e del bambino – conclude il presidente di Agenzia Arcipelago, Angela La Torre – il gioco occupa una posizione basilare: è lo strumento attraverso il quale essi comprendono il campo della salute e costruiscono la conoscenza di se stessi, il significato del mondo esterno e imparano a relazionarsi con gli altri. Giocare, infatti, permette ai più piccoli di esprimere la loro immaginazione e consentono di cimentarsi in nuove conquiste esplorative, alimentando la fiducia e l’autostima, vincendo così timori e paure”.