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Napoli

Festival del Baccalà Norvegese a Somma Vesuviana fino a domani sera Baccalab con show cooking tenuti da chef stellati

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“Ben 6 show – cooking, di cui alcuni con chef stellati, ma ricordo che questa sera dalle ore 19 e 30 si esibiranno o Pistoneri di Santa Maria del Rovo di Cava dei Tirreni e dalle ore 20 balli e danze dell’ottocento, a seguire la compagnia teatrale Summa Villa teatralizzerà il racconto del baccalà e dello stoccafisso giunti a Somma Vesuviana dal ‘600. Alle ore 21 la cantante Tecla si esibirà in Abbraccio Napoletano. Alle ore 22 lo show cabaret di Antonio Manganiello. Domani, Domenica 27 Ottobre, l’area festa aprirà già dalle ore 11 e 30 con la visita alla chiesa ipogea del Complesso Monumentale di Santa Maria del Pozzo, poi consumazioni a pranzo. La sera, alle ore 19 e 30 tanta musica con la Ferraris Band e dalle ore 21 la tammurriata con gli Amici della Tammorra. Alle ore 22 e 30 l’Incendio del Campanile al Complesso Monumentale di Santa Maria del Pozzo. Ricordo quanto sia fondamentale utilizzare le navette bus in partenza dalla localià via Colonnello Aliperta e da Via San Sossio e viceversa”. Lo ha affermato Rosalinda Perna, Assessore agli Eventi e alla Cultura del Comune di Somma Vesuviana, nel napoletano.

La festa è in località Santa Maria del Pozzo, oggi, Sabato 26 Ottobre, dalle ore 19 alle ore 24 e Domani, Domenica 27 Ottobre, dalle ore 11 e 30 alle ore 24 con piatti a pranzo e a cena.

Il Festival del Baccalà e Stoccafisso Norvegese è organizzato dalla ProLoco Vesuvia con Regione Campania e Comune di Somma Vesuviana, nel napoletano.

Somma Vesuviana si trova ad appena 18 km da Napoli, ad un’ora di auto da Amalfi e dalla Costiera Amalfitana, ad appena 20 Km da Pompei, a 40 minuti di auto dalla Reggia di Caserta.

A Somma Vesuviana è possibile arrivare in treno, linea Napoli – Ottaviano – Sarno, scendere alle stazioni della Villa Augustea a 200 metri dal sito archeologico, o ancora a Somma Vesuviana centro a 600 metri da Via Colonnello Aliperta da dove partono le navette bus per la zona festa. E’ possibile arrivare in auto uscendo a Somma – Pomigliano, sulla superstrada 268, ad appena 300 metri dall’area festa e a 900 metri dal sito archeologico della Villa Augustea. E’ possibile venire in auto anche uscendo al casello autostradale della vicina Pomigliano D’Arco, sulla Napoli – Bari, ad appena 5 km dall’area festa e a quasi 6 dal sito archeologico della Villa Augustea.

Domani apertura straordinaria della Villa Augustea in località Starza della Regina, dalle ore 9 e 30 ininterrottamente fino alle ore 13 e 30, con visite guidate a cura delle guide della ProLoco di Somma Vesuviana.

“Ringrazio la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli, il Soprintendente Mariano Nuzzo. Domani apertura straordinaria della Villa Augustea, dalle ore 9 e 30, ininterrottamente fino alle ore 13 e 30, in località Starza Regina. E’ venuta alla luce l’epoca augustea con 5 fornaci che secondo gli archeologi dovevano alimentare un complesso termale privato, interno ad una villa. Ma il sito archeologico è di grande valenza geologica per le stratificazioni riguardanti le eruzioni del 472 d.C. ma anche del 512 d.C. e dunque è un patrimonio archeologico fatto di ambienti – ha dichiarato Rosalinda Perna – decorazioni, affreschi, celle vinarie, sistemi di canalizzazione del vino, colonne, strutture imponenti, in grado di raccontarci il prima del 79 d.C. e fino a 500 anni di storia. Un sito in grado di evidenziare anche le tecniche di ricostruzione in epoca romana in un territorio a rischio vulcanico. Dunque un monumento di grande richiamo per studiosi di tutto il mondo e che si sta inserendo nel circuito turistico rappresentando una grande novità nel panorama culturale italiano”.

Dalle ore 11 e 30 apertura anche delle cripte ipogee con chiesa ipogea al Complesso Monumentale di Santa Maria del Pozzo.

“Scenderemo nuovamente nel sottosuolo di Somma Vesuviana. Scenderemo nelle cripte ipogee del Complesso Monumentale di Santa Maria del Pozzo, non lontano dalla Villa Augustea e anche dal Museo della Civiltà Contadina. Collocato su un’area occupata da un’antica chiesa di epoca medievale che, a sua volta, aveva sfruttato gli ambienti di una villa di epoca romana, il complesso francescano della Chiesa di Santa Maria del Pozzo di Somma Vesuviana fu fondato nel 1510 dalla regina Giovanna III. Interrata da una alluvione la chiesa fu riscoperta in seguito ai lavori voluti dalla regina e adibita a cripta della chiesa superiore. La Chiesa inferiore presenta uno straordinario ciclo di affreschi in cui le immagini più antiche ritraggono un Cristo Pantocrator con una lunga teoria di Apostoli e numerosi frammenti con episodi della Vita di Gesù che risalgono al IX secolo. Importanti sono anche gli affreschi della metà del Trecento commissionati dal re di Napoli Roberto d’Angiò che nel 1333 aveva avviato la ristrutturazione della chiesa per celebrare il matrimonio del principe Andrea con la nipote Giovanna. Appartiene a questo periodo la Vergine in trono con Bambino circondata da Santi. Ad un periodo successivo si riferiscono numerosi affreschi – ha continuato Rosalinda Perna, Assessore alla Cultura del Comune di Somma Vesuviana, nel napoletano votivi ed una serie di luminose Vergini allattanti. Sarà particolarmente affascinante scendere in un ambiente di epoca romana, compiendo un viaggio nel passato e ammirare uno dei più sorprendenti scrigni vesuviani. Un ambiente di epoca romana dove il visitatore

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