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Giornate del FAI, il 12 e 13 Ottobre, sarà possibile vedere il flauto di Pan

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“Per le Giornate del FAI, il 12 e 13 Ottobre, sarà possibile vedere il flauto di Pan. Il flauto di Pan è uno strumento a fiato ed è costituito da canne, il cui numero può variare. E’ affascinante notare che tale strumento è raffigurato nella Villa Augustea di Somma Vesuviana. Infatti il flauto di Pan è presente sotto forma di decorazione sul portale d’ingresso dell’ambiente principale, in apertura della Villa Augustea che si sta archeologicamente indagando a Somma Vesuviana. Sul frontone ci sono diversi strumenti che richiamano al culto di Dioniso e quello soporavvissuto che non è caduto, è il flauto di Pan. Uno strumento molto conosciuto nell’antichità ma presente persino nei gruppi folkloristici del Sud America. Questo dettaglio collega il culto di Dioniso, la presenza del flauto, ai culti che si svolgono in Primavera, nel nostro paese con i Riti della Montagna. Il flauto è presente in modo diverso nei gruppi, nelle paranze che accompagnano il rito della Madonna di Santa Maria a Castello subito dopo Pasqua. Questo aspetto è interessante perchè questo canto popolare sommese è legata al culto di Dioniso testimoniato nell’antichità dal sito archeologico della Villa Augustea. Un sito che presenta numerose decorazioni di tutti i tipi come mosaici, affreschi, pavimenti, decorazioni, sempre risalenti al culto di Pan. Il monumento è stato distrutto nel quinto secolo, ma sopravvive la statua di Dioniso e la vedremo. Durante le Giornate del FAI, coloro i quali verranno a Somma Vesuviana vedranno al sito romano della Villa Augustea le decorazioni, il flauto di Pan, la sala del forno, i pavimenti mosaicali, gli affreschi immergendosi in due epoche differenti di cui una va dal 79 d.C. al 472 d.C. ma l’altra è antecedente al 79 d.C.. Ci immergeremo nel culto di Dioniso”. Lo ha annunciato Rosalinda Perna, Assessore alla Cultura e agli Eventi del Comune di Somma Vesuviana, nel napoletano, alla vigilia delle Giornate Nazionali del FAI di Sabato 12 e Domenica 13 Ottobre.

Un vero viaggio nella mitologia, dunque. Nella religione greca antica Siringa è una ninfa naiade. Seguace di Artemide, fu inseguita dal dio Pan desideroso di possederla e sfuggendogli giunse fino alle rive del fiume Ladone, dove invocò l’aiuto della Naiadi. Daa loro trasformata in canne palustri che al soffio del vento emettevano un suono delicato. Udendo quel suono, Pan, decise di costruire un nuovo strumento musicale, un flauto, al quale diede il nome della ninfa. Pan che, era metà capra e metà umano, suonava questo flauto per incantare i viandanti. Per questo motivo, tale strumento, si chiama flauto di Pan. Nelle fonti latine, i flauti di Pan venivano anche chiamati con altri nomi come per esempio arundo che significa canna o fistula che significa tubo o buxus che significa legno di bosso. Nei paesi dell’America Latina, il flauto di Pan è chiamato zampona.

Giornate Nazionali del FAI, apertura del Castello di Lucrezia D’Alagno per l’antemprima in programma Giovedì 10 Ottobre, alle ore 18 e 30 con esibizione della paranza di canto popolare Zì Riccardo. Un’esibizione in costumi tradizionali con il canto popolare e la tammurriata.

Giovedì 10 Ottobre – ore 18 e 30 – apertura per anteprima del FAI – del Castello di Lucrezia D’Alagno in Via Circumvallazione 61 con la paranza di Zì Riccardo!

“Apriamo il Castello di Lucrezia D’Alagno. Tutti i cittadini, alle ore 18 e 30, potranno partecipare all’anteprima delle Giornate del FAI, alla presenza dei vertici del FAI Vesuvio. E’ un Castello del 1458 che vede incrociarsi due storie importanti. Da una parte quella di Lucrezia D’Alagno, nota come amante del Re Alfonso V D’Aragona, ma donna e dall’altra quella del Principe della risata, Antonio De Curtis, in arte Totò che cercò in tutti i modi di acquistare il Castello, ma senza riuscirci. Totò venne con la figlia Liliana e la moglie Diana Bandini Lucchesini Rogliani, e ritornò con la compagna Franca Faldini, numerose volte. Il Castello amato da Totò, non solo ha numerose sale, le cantine, le celle, ma è situato dinanzi ai vicoletti dove amava pedalare il grande Fausto Coppi. Dunque siamo in presenza di una grande storia ”.

Giornate Nazionali del FAI con aperture straordinarie del patrimonio culturale di Somma Vesuviana. Dalle ore 9 e 30 e ininterrottamente fino alle ore 17 e 30, sarà possibile visitare i monumenti accompagnati dai volontari del FAI. L’Amministrazione Comunale metterà a disposizione navette bus continue con partenza dal Largo della Giudecca al Centro Storico Casamale in direzione Villa Augustea e Complesso Monumentale di Santa Maria del Pozzo e viceversa con partenza dal piazzale di Santa Maria del Pozzo, in direzione del Centro Storico Casamale, località Largo della Giudecca.

Sarà possibile raggiungere i siti anche in treno, linea Napoli – Ottaviano – Sarno, scendendo alla fermata Villa Augustea per visitare il sito archeologico di Villa Augustea e il Complesso Monumentale di Santa Maria del Pozzo con le cripte ipogee e il Museo della Civiltà Contadina, oppure scendendo alla fermata Somma Vesuviana per visitare il Centro Storico del Casamale.

In auto è possibile raggiungere Somma Vesuviana uscendo a Pomigliano D’Arco sulla Napoli – Bari, oppure tramite la supestrada 268 direttamente a Somma Vesuviana centro per visitare il Borgo – Centro Storico del Casamale, o a Somma Vesuviana – Pomigliano se si vuole raggiungere subito la località Santa Maria del Pozzo. Per quanto riguarda i parcheggi si suggeriscono l’area del piazzale di Santa Maria del Pozzo o ancora il parcheggio in località Don Minzoni al centro del paese, o il parcheggio Bipiano in località Casamale.

In determinati punti come ad esempio in Largo della Giudecca saranno presenti info – point del FAI.

“Saranno le guide del FAI, i volontari del FAI ad accogliere e accompagnare tutti coloro i quali arriveranno a Somma Vesuviana. Per le Giornate Nazionali del FAI, dalle ore 9 e 30, ininterrottamente fino alle ore 18, con ultimi ingressi alle ore 17 e 30, sarà possibile visitare le Cripte Ipogee del Complesso Monumentale di Santa Maria del Pozzo – ha continuato la Perna – il Museo della Civiltà Contadina, sempre in località Santa Maria del Pozzo, la Villa Augustea, in località Starza della Regina, ma anche tutto il Centro Storico ricco di cortili, murales, con la bellissima e antichissima chiesa de La Collegiata, la cappella del Monaciello, la Cinta Muraria antica, intatta”.

Possibile anche un’organizzazione esclusiva per quanto riguarda la mobilità!

“Stiamo ad esempio valutando una ZTL per quanto riguarda il Centro Storico del Casamale – ha affermato Mauro Polliere, Assessore alla Mobilità del Comune di Somma Vesuviana, nel napoletano – dunque un’apertura molto limitata al traffico per quanto riguarda il Borgo Antico, ma anche la predisposizione di Vigili lungo i punti principali di afflusso”.

E’ la grande occasione per il paese. A Somma Vesuviana c’è una ristorazione di grande tradizione, basata su meravigliosi prodotti locali.

“Le Giornate Nazionali saranno di Sabato 12 e di Domenica 13 Ottobre – ha affermato Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana, nel napoletano – e dunque rappresentano una grande opportunità per visitare il patrimonio culturale sommese godendo anche di ottima ristorazione. Tutti i siti sono in prossimità di attività che hanno grande tradizione. Coloro i quali saranno a Somma, magari in treno o in auto – ha dichiarato Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana, nel napoletano – potranno anche spostarsi a bordo delle navette bus che metteremo a disposizione. Gli orari di ingresso ai siti saranno dalle ore 9 e 30 alle ore 17 e 30, senza sosta e dunque consentiranno anche una pausa per riposarsi e gustare l’ottima cucina sommese, nel centro storico, nelle masserie, in prossimità dei siti aperti”.

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