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«In…SOMMA», le giornate d’autunno del FAI a Somma Vesuviana

SOMMA VESUVIANA – L’Amministrazione Comunale di Somma Vesuviana ed il Gruppo FAI Vesuvio, nell’ambito delle Giornate FAI d’Autunno, hanno organizzato per sabato 12 e domenica 13 ottobre un evento unico nel suo genere.

“In…Somma è il titolo che abbiamo voluto dare alla iniziativa” dichiarano soddisfatte le volontarie e i volontari del Gruppo FAI Vesuvio che già da diversi anni anima la valorizzazione culturale dell’area vesuviana “che coinvolgerà la cittadina vesuviana in quattro dei suoi più bei luoghi di interesse culturale e archeologico”.

Si parte dalla «Villa Augustea», recuperata grazie alla campagna di scavo giunta al termine e realizzata dall’Università di Tokyo, è un importantissimo sito archeologico del territorio vesuviano aperto in collaborazione con la Sovrintendenza Archeologica di Napoli e l’opera meritoria del Prof. De Simone.

Si prosegue con la «Cripta angioino aragonese e il Chiostro della Chiesa di Santa Maria del pozzo» luogo anche di leggende misteriose di Somma Vesuviana.

Grande attenzione poi al «Museo della civiltà contadina», che conserva la memoria storia e la vocazione agricola del territorio ed infine il «Borgo del Casamale» che prende il nome da una famiglia aristocratici le cui tracce storiche risalgono agli anni 1000: qui con un percorso si celebreranno i momenti della tradizione e del culto in città.

Gli orari sono di mattina a partire dalle 9,30 e di pomeriggio dalle 14,30, le visite sono per gruppi e la narrazione è affidata agli “Apprendisti Ciceroni”, gli alunni del Liceo Torricelli di Somma Vesuviana partecipi di un progetto importante del Fondo Ambiente Italiano che ritaglia per i giovani un ruolo importante nella cura e nella valorizzazione del proprio territorio

“Durante le nostre passeggiate scoprirete luoghi densi di storia e di misteri, ma anche il forte legame dei Sommesi con la città le tradizioni e il suo centro storico” dichiarano i volontari del Gruppo FAI Vesuvio che da diversi anni promuovono le bellezze del territorio “vi aspettiamo per conoscere, proteggere e valorizzare insieme l’immenso patrimonio comune di storia, arte e natura di cui disponiamo”.

Il Sindaco Salvatore Di Sarno annuncia l’adesione al FAI e ricorda che “il 12 e 13 Ottobre Somma Vesuviana sarà una vera “oasi” della cultura con cammini, escursioni, visite guidate per tutto il paese, in grado di coinvolgere in modo davvero attraente, tutto il territorio. Un’intera città aperta alle visite. Il nostro Comune è diventato socio FAI e per la prima volta in assoluto, tutto il patrimonio culturale presente sul territorio sommese, verrà aperto completamente e in occasione delle Giornate Nazionali d’Autunno del FAI”. Le visite sono in programma alla Villa Augustea Romana, al Castello di Lucrezia D’Alagno, ormai diventato simbolo dell’area vesuviana, al Centro Storico del Casamale con i suoi vicoli, piazzette e cortili dal grande fascino, alla Collegiata, la chiesa più antica, alle cripte ipogee del Complesso Monumentale di Santa Maria del Pozzo, infine conclude il Sindaco “Somma è facilmente raggiungibile in treno ed in auto e tutti coloro che sceglieranno il nostro patrimonio culturale, avranno modo anche di godere dell’ottima offerta enograstronomica sommese: siamo dinanzi ad un grande risultato!”

L’Assessore agli eventi e alla cultura del Comune di Somma Vesuviana Rosalinda Perna ci tiene a ricordare che “le Giornate del FAI, rappresenteranno un viaggio nel tempo, per tutti coloro i quali saranno a Somma Vesuviana con in contemporanea e per la prima volta l’apertura al pubblico di tutto il patrimonio culturale del nostro paese come il Castello di Lucrezia D’Alagno, risalente al 1458, costruito in epoca aragonese, amato dal grande Totò che tentò di acquistarlo, dove si potranno ammirare le numerose sale quattrocentesche ma anche salire sui torrioni per godere di un panorama unico ai piedi del Monte Somma o scendere nelle cantine del Castello”.

Per le Giornate del FAI, apriranno anche le cripte sotterranee del Complesso Monumentale, in località Santa Maria del Pozzo, spesso chiuse al pubblico piene di affreschi, alcuni dei quali risalenti all’epoca del Giotto. “L’ambiente ipogeo più profondo – ricorda l’Assessore Perna – risale addirittura all’epoca romana e dunque era un luogo di culto pagano. Molto interessante è anche il luogo della sepoltura antica dei monaci. Altra importante visita è quella prevista dal Gruppo FAI Vesuvio allo stupendo sito archeologico Villa Augustea, oggetto di una missione archeologica internazionale sotto la guida dell’Università di Tokyo, in collaborazione con il Suor Orsola Benincasa di Napoli.

“Tra l’altro proprio in queste settimane – ricorda l’assessore alla cultura – sono venute alla luce terme di epoca augustea che alimentavano un complesso termale privato, appartenuto ad un grande personaggio”. Nel sito archeologico della Villa Augustea vi sono pavimenti mosaicali, ambienti affrescati, stratificazioni geologiche dell’eruzione del 79 d.C. ma anche del 472 d.C..

“E’ un sito in verticale, un viaggio nel tempo dal 472 d.C. a dopo il 79 d.C. raccontando così l’epoca augustea, con terme in ambienti ipogei e un deposito ipogeo con anfore di epoca augustea”. Le Giornate del Fai a Somma Vesuviana consentiranno infine anche “escursioni e visite nel Centro Storico del Casamale, entrando nella Cinta Muraria Aragonese, entrando nella storia e visitando la Collegiata, la chiesa più antica di tutto il territorio con ben 1000 anni di vita, al suo interno la volta in oro zecchino, le opere del ‘600 napoletano, una occasione da non perdere”.

 

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