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Per il Festival del Baccalà non solo cibo ma anche visite al patrimonio culturale

“Nei giorni 25, 26 e 27 ottobre, a Somma Vesuviana ci sarà il grande ritorno del FESTIVAL dello STACCAFISSO e del BACCALÀ NORVEGESE! Tre giorni imperdibili dedicati a queste prelibatezze, con spettacoli, stand gastronomici e prodotti tipici locali. Avremo un’area food dove gustare le specialità preparate al momento. Il tutto con la produzione agroalimentare locale come la catalanesca, il pomodorino del piennolo, le marmellate di pelecchiella, albicocca tipica locale, il miele e i dolci dei maestri pasticceri. Le tre serate saranno contraddistinte da numerosi spettacoli. Sarà un viaggio nella buona gastronomia ma anche nella bellezza e nel tempo. Sarà una compagnia teatrale, la Summa Villa, a raccontare la storia del baccalà arrivato a Somma Vesuviana già nel ‘600. Sabato 26 Ottobre, saranno i Pistoneri di Santa Maria del Rovo da Cava dei Tirreni, ad aprire la serata dalle ore 19 e 30 immergendoci nell’atmosfera di fine ‘500 con danze d’epoca e in costumi d’epoca. Domenica 27 Ottobre i canti popolari accompagneranno le degustazioni. Tutti i piatti saranno preparati, cucinati al momento! Sempre Domenica 27 Ottobre, alle ore 22 e 30 avremo l’incendio del Campanile al Complesso Monumentale di Santa Maria del Pozzo con intenso gioco di luci a ritmo di musica”. Lo ha annunciato Rosalinda Perna, Assessore alla Cultura e Eventi del Comune di Somma Vesuviana, nel napoletano.

Da non perdere sarà il Baccalab con chef stellati.

“La gente potrà incontrare gli chef stellati e scoprire antiche. Moderne ed innovative ricette a base di baccalà, prodotto di mare lavorato in una terra di fuoco. Ad esempio il 25 Ottobre dalle ore 18 e 30, avremo lo show cooking con lo chef stellato Giuseppe Molaro. Alle ore 20 tutti potranno assistere alla lavorazione dello stoccafisso e del baccalà. Sabato 26 Ottobre, dalle ore 19 avremo lo show cooking di Raffaele Del Giudice – ha continuato la Perna – Maitre Pastissier Passion Coffee e di Nunzio Saviano. Dalle ore 21 e 30, anche di Sabato, sarà possibile assistere alla lavorazione dello stoccafisso e del baccalà. Domenica 27 Ottobre, ci sarà la grande novità dell’apertura a pranzo. Il Festival non inizierà alle ore 19 e 30 ma alle ore 12 con lo show cooking dello chef Pasquale Perrotta, a seguire sarà possibile gustare i piatti preparati al momento già a ora di pranzo. Dalle ore 18 si terranno altri show cooking ad opera delle realtà locali specializzate in piatti a base di baccalà. Alle ore 19 lo show cooking dello chef Gennaro Russo, noto per essere Execitive Chef di un importante ristorante di Positano. Dalle ore 21 e 30, anche di Domenica 27 Ottobre, sarà possile vedere la lavorazione del baccalà. Dunque tanta qualità e tanto divertimento per turisti e cittadini”.

Apertura anche del patrimonio culturale sommese. Dalle ore 19 e 30 di Venerdì 25 Ottobre e Sabato 26 Ottobre, aperture notturne delle cripte ipogee di Santa Maria del Pozzo. Domenica 27 Ottobre, aperture e visite per tutto il giorno a partire dalle ore 11, del Castello di Lucrezia D’Alagno e delle cripte ipogee.

“Venerdì 25 e Sabato 26 Ottobre, aperture notturne, dalle ore 19, della chiesa ipogea con cripta ipogea al Complesso Monumentale di Santa Maria del Pozzo. Domenica 27 Ottobre, invece, apertura della chiesa ipogea ma anche del Castello di Lucrezia D’Alagno già dalle ore 11 con guide specializzate. In località Santa Maria del Pozzo scenderemo nuovamente nel sottosuolo per ammirare un ambiente ipogeo di epoca romana. e lo vedremo in occasione dell’apertura straordinaria del 25 – 26 – 27 di Ottobre. Scenderemo nuovamente nel sottosuolo di Somma Vesuviana. Scenderemo nelle cripte ipogee del Complesso Monumentale di Santa Maria del Pozzo, non lontano dalla Villa Augustea e anche dal Museo della Civiltà Contadina. Collocato su un’area occupata da un’antica chiesa di epoca medievale che, a sua volta, aveva sfruttato gli ambienti di una villa di epoca romana, il complesso francescano della Chiesa di Santa Maria del Pozzo di Somma Vesuviana fu fondato nel 1510 dalla regina Giovanna III. Interrata da una alluvione la chiesa fu riscoperta in seguito ai lavori voluti dalla regina e adibita a cripta della chiesa superiore. La Chiesa inferiore presenta uno straordinario ciclo di affreschi in cui le immagini più antiche ritraggono un Cristo Pantocrator con una lunga teoria di Apostoli e numerosi frammenti con episodi della Vita di Gesù che risalgono al IX secolo. Importanti sono anche gli affreschi della metà del Trecento commissionati dal re di Napoli Roberto d’Angiò che nel 1333 aveva avviato la ristrutturazione della chiesa per celebrare il matrimonio del principe Andrea con la nipote Giovanna. Appartiene a questo periodo la Vergine in trono con Bambino circondata da Santi. Ad un periodo successivo si riferiscono numerosi affreschi – ha continuato Rosalinda Perna, Assessore alla Cultura del Comune di Somma Vesuviana, nel napoletano – votivi ed una serie di luminose Vergini allattanti. Sarà particolarmente affascinante scendere in un ambiente di epoca romana, compiendo un viaggio nel passato e ammirare uno dei più sorprendenti scrigni vesuviani. Un ambiente di epoca romana dove il visitatore viene accolto dall’affresco di Santa Maria del Pozzo o anche detta Madonna del Latte in quanto raffigurata nell’atto di allattare il piccolo Gesù che ovviamente non risale all’epoca romana. Questo ambiente è caratterizzato da un pavimento di epoca romana che, insieme ad alcuni elementi figurativi presenti lungo le mura, fa pensare ad esso come parte di una villa rustica romana rinvenuta all’epoca della ristrutturazione angioina del 1333 adibita poi a cappella annessa alla chiesa. Oltre all’affresco della Madonna del Pozzo altre interessanti figure sono affrescate in questo particolare ambiente. Anch’esse di epoca angioina, una tra loro sorprende per la raffinata bellezza che fa pensare all’intervento di un artista di un certo calibro. Ad oggi comunque, tracciare un quadro sicuro e ampiamente condivisibile per l’ambiente del Pozzo risulta difficile”.

E tra un consumo e l’altro di pietanze e prelibatezze sommesi, sarà possibile visitare anche il Castello di Lucrezia D’Alagno. Apertura straordinaria del Castello di Lucrezia D’Alagno, Domenica 27 Ottobre a partire dalle ore 11.

“Lucrezia D’Alagno è stata una nobile italiana, fu signora di Caiazzo, Isola D’Ischia, Somma Vesuviana e Venosa e nacque nel 1430 da Cola d’Alagno. Leggendario, e per certi versi romantico, l’incontro con il Re del Regno di Napoli, databile presumibilmente al 1448, Alfonso V D’Aragona che nel 1456 fece costruire per lei un meraviglioso Castello, a Somma Vesuviana, verso la Montagna – ha concluso la Perna – e dove Lucrezia si recò per risiedervi dal 1458, per poi essere cacciata dal Re Ferrante D’Aragona. Il Castello, oggi recuperato, vede molteplici sale quattrocentesche di grande fascino. Dai Torrioni del Castello è possibile godere di immagini panoramiche davvero uniche. Un monumento importante al quale si affezionò anche il grande Antonio De Curtis, in arte Totò che venne più volte al Castello ma non riuscì mai ad acquistarlo”.

L’evento è organizzato dal Comune di Somma Vesuviana, Regione Campania e ProLoco Vesuvia.

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