“È stato un grande successo. Ringrazio Sonia Sodano ed Imma Malva per avere ideato e creato Castello di Carta, Fiera del Libro e dell’Editoria con una formula che è stata vincente. Abbiamo avuto, in due giorni, grandi autori provenienti da tutta Italia, laboratori di poesia, laboratori di creatività, laboratori di scrittura, letteratura per ragazzi, per bambini e per adulti. Castello di Carta perchè è stata una vera immersione nella fantasia creativa in un contesto storico e paesaggistico davvero unico.
Nelle sale che erano di Re Alfonso d’Aragona, di Lucrezia d’Alagno, nelle sale che videro soggiornare Totò con la moglie Diana e la figlia Liliana, abbiamo respirato il profumo del libro di carta e della cultura con ben 20 incontri al giorno e valorizzazione anche del paesaggio. Indimenticabili le conferenze all’aperto sul torrione alto, dominante tutta la panoramica sul Monte Somma che nelle prossime settimane sarà protagonista dei Riti della Montagna con le paranze di canto popolare. Ed un grazie ai tanti autori, importanti, provenienti da tutta Italia. Il percorso intrapreso dall’Amministrazione Comunale è quello della valorizzazione dell’intero patrimonio culturale. Sabato 29 Marzo, riapriremo la Villa Augustea al pubblico, con ingressi dalle ore 9 alle ore 13 e riapriremo il Castello di Lucrezia d’Alagno dalle ore 11 con un nuovo evento”. Lo ha affermato Rosalinda Perna, Assessore alla Cultura del Comune di Somma Vesuviana, nel napoletano.
“Castello di Carta ritornerà nel 2025. Confermiamo il sostegno dell’Amministrazione Comunale alla Fiera del Libro che è stata un vero festival della gioia. L’atmosfera respirata al Castello di Lucrezia d’Alagno – ha affermato Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana, nel napoletano – è stata un’atmosfera gioiosa che stimolava la creatività. Apriamo l’intero patrimonio culturale ai turisti, al pubblico e continueremo con la Villa Augustea, alla vigilia dei Riti della Montagna”.
Il grande Totò era davvero presente. Il popolo ha assegnato al grande artista, il Castello di Lucrezia d’Alagno, definendolo sempre il Castello di Totò. L’amore è stato sempre grande. Alla Fiera era presente, la scrittrice Elena Anticoli De Curtis, nipote di Totò, che ha presentato il libro “Il principe poeta”,
“L’emozione è tanta nel ripercorrere i luoghi dove nonno è stato. Lui è stato in questo Castello, ospite del marchese De Curtis e mia nonna mi ha sempre raccontato del Castello di Somma Vesuviana. A casa ho uno stemma che credo provenisse proprio da qui. Per me essere in questo posto è un tornare alle mie radici. Io sono stata a Somma – ha affermato, Elena Anticoli De Curtis – quando il Comune acquistò il Castello e vederlo, oggi, restaurato, illuminato, illuminato, luogo di eventi è un’emozione fortissima”.
Sullo sfondo le musiche come Malafemmena, suonate e cantate dal vivo ed i versi di Totò poeta. Durante la conferenza non sono mancati video ed immagini del Principe della Risata e la voce in audio di Liliana De Curtis, figlia dell’artista. Liliana, mamma di Elena, è stata al Castello di Lucrezia D’Alagno con il papà Antonio De Curtis e la madre Diana Bandini Lucchesini, nel 1937. Totò tornò anche nel 1952.
“La cultura si deve toccare. Non basta leggere ma bisogna anche ascoltare le parole degli autori e dei giornalisti. Inoltre è importante che gli editori ci siano e grazie all’Associazione Campana Editori – ha affermato Federica Flocco, scrittrice – a Sonia Sodano, ad Imma Malva, è stato possibile un grande Festival”.
Padrino dell’evento è stato Gianni Conte!
“E’ stato un evento straordinario. Ringrazio Sonia Sodano ed Imma Malva, il sindaco Salvatore Di Sarno e sono onorato di essere stato scelto come padrino. Sono sempre vicino a tutto ciò che è cultura – ha affermato Gianni Conte, voce storica dell’Orchestra Italiana di Renzo Arbore – e non solo a quella musicale perchè aiuta il mondo, soprattutto di questi tempi”.
Tanti gli autori!
“E’ stata un’emozione enorme perchè siamo stati nel pieno della storia e delle storie. La storia è fatta di storie, di storie umane. La letteratura,la scrittura, ogni forma di narrazione che sia filmica, cinematografica – ha affermato Aldo Simeone, scrittore, autore del libro l’Isola dei femminielli – fumettistica, restituisce la dimensione umana alle storie e permette la memoria. Questi eventi non sono utili, sono necessari, per diffondere memoria e far sì che la cultura si trasformi in un qualcosa di vivo e che funzioni veramente”.
Presente Andrea Bellardinelli di Emergency!
“Somma Vesuviana è un luogo che sta facendo un’attività molto importante perché sta mettendo in campo la cultura, la relazione e lo spessore delle cose. Il merito e il mio grazie è a coloro i quali stanno contribuendo a questo pezzo di pace perché si sta creando, in questo luogo quale Castello di Carta – ha affermato Andrea Bellardinelli di Emergency, a margine della presentazione del libro “Geografie umanitarie di Terra, di Mare, di Pace” – una cultura di pace. Emergency sta cercando, ad esempio a Gaza e non solo, ad esempio nel Sudan, di curare le vittime delle guerre e che purtroppo sono soprattutto vittime civili. A Gaza la situazione è quella che conosciamo, quella che vediamo in televisione, nei telegiornali con il massacro di donne, bambini, di un’intera popolazione”.
Tanto spazio ai bambini e ai giovani!
“E’ stato un evento rivoluzionario anche per la location, quale il Castello di Lucrezia d’Alagno. Lo è per i libri – ha dichiarato Filomena Carrella, a margine della presentazione de “L’Isola che non c’è”, nell’Area Kids di Castello di Carta – per i giovani ed anche per i bambini e l’auspicio è che si possa alzare un messaggio forte per l’intera società”.
Castello di Carta perché non solo richiama alla parola, ma anche in quanto viaggio nell’immaginazione!
“Castello di Carta” perché richiama a quello che c’è scritto sulla carta e dunque alla parola, alle storie che ci fanno immaginare. Poi Castello perché l’evento si svolge in uno scenario unico quale il Castello di Lucrezia D’Alagno. Abbiamo cercato di unire i due elementi. Ed è bello esserci – ha dichiarato Carlo La Sala tra gli organizzatori dell’evento – perchè abbiamo davvero tante case editrici e abbiamo davvero tanti scrittori con molte presentazioni inedite, c’è anche musica, c’è poesia”.
Per Amedeo Colella è stato uno shock positivo, avere, vivere, tre storie diverse in un unico luogo. Dalla fondazione degli Aragonesi alla presenza di Totò e al campionissimo Fausto Coppi!
“Lo choc è stato tremendo con tutto insieme dal Castello di Lucrezia d’Alagno, la storia di Lucrezia con il Re Alfonso D’Aragona e ancora Totò che è stato in queste sale, Fausto Coppi che andava in bicicletta nei vicoli che si trovano a 50 metri dal Castello – ha affermato Amedeo Colella, noto scrittore – ed ancora il baccalà, il buon cibo, è tutto in pochi metri. Fare finalmente un evento culturale in uno dei luoghi iconici di questo territorio è davvero emozionante”.
Ottima la presentazione del libro anche dello scrittore, giornalista e docente Luigi Jovino che in “Storie di scuola”, racconta con testimonianze precise, la scuola di un tempo e la scuola di oggi.