“L’ambizione del nostro territorio è quella di portare i vini sulle tavole degli americani, dei giapponesi. Lavoriamo sul brand della Cittò del Vino perchè anche se è un prodotto di nicchia entra in un percorso di crescita e potrà entrare nelle case di chi vive all’estero. Dunque apertura ai mercati internazionali e costruire un percorso di Unione tra i nostri vinificatori che possa portare a sviluppo ricettivo – turistico anche attraverso il vino locale. Il Vesuvio, il complesso vulcanico è fonte di grazia per i produttori. Pensiamo ad esempio alle albicocche, ai pomodori, ai vitigni, hanno una qualità diversa perchè sono prodotti che nascono su un territorio geologicamente diverso che incide positivamente sulla qualità del prodotto”. Lo ha annunciato poche ore fa Salvatore Di Sarno, sindaco del Comune di Somma Vesuviana, nel napoletano.
Somma Vesuvianam, adesso è Città del Vino ed in paese è arrivato il Presidente Nazionale delle Città del Vino, Angelo Radica.
“Somma Vesuviana entra in una grande famiglia di oltre 500 Comuni, precisamente 506. Un modo per fare sinergia, trasferire nuone pratiche, anche per trovare soluzioni a problemi che si hanno. Città del Vino, ad esempio offre delle opportunità – ha affermato Angelo Radica – dei servizi come il Concorso dei Vini anche vulcanici con una sezione internazionale, o ancora il Migliore Piano Regolatore di Città del Vino. E’ un modo per promuovere il territorio e strare vicini ai consumatori e soprattutto ai produttori che spesso hanno la necessità di avere un coordinamento e qualcuno che promuova la loro fatica”.
E intanto è iniziato il Palio 2024! Oggi alle ore 19 e 30 dal Borgo alla Piazza sarà tutto teatro del ‘400 con una meravigliosa rievocazione storica teatralizzata.
Alle ore 19 e 30 – in Piazza Collegiata al Borgo Antico del Casamale , vestizione in costumi d’epoca, sul sagrato della Collegiata, la chiesa più antica del territorio. Il Magister Nundinarum e la sua corte scenderanno dal Borgo e attraverseranno i vicoli, le stradine del Centro Storico. Il Corteo sarà tutto cantato!
Alle ore 20 e 30 – la corte itinerante farà ingresso in Piazzetta Margherita. Poi la Corte con il Magister, farà ingresso nella Piazza grande, in Piazza Vittorio Emanuele III
Alle ore 21 e 30 cerimonia di investitura del Magister e di apertura del Palio XXXII esima edizione con apertura dei giochi. Alle ore 22 il via alle danze e alle musiche medievali.
E domani, Domenica 8 Settembre, sarà il giorno dei giochi!
Il Palio 2024 mette al centro i popoli del Mediterraneo, la loro cultura.
“Non dobbiamo dimenticare che il tema di quest’anno, sarà il Mediterraneo con la pace, la pace che desideriamo nel Mondo e anche che il Palio ha ricevuto la medaglia della Presidenza della Repubblica. Il Palio non è una sagra, il Palio nasce da una ricerca storica che ha ritrovato le radici del tempo di questo territorio straordinario – ha affermato Giuseppe Auriemma, Comitato Palio, Centro Vita, Movimento dei Focolari di Chiara Lubich – ricco di grande cultura. Infatti, la rievocazione storica partirà da piazza “Collegiata” e sarà itinerante con il Magister Nundinarum e la sua corte: dopo la vestizione, sul sagrato della chiesa con “il drappello”, il Magister scenderà attraverso via Giudecca, via San Giovanni de Matha, in piazza Margherita. Alle ore 20 e 30 avremo il secondo momento in piazza Margherita di rievocazione: dopodiché la corte itinerante scenderà via De Matha, via Vittorio Emanuele III, proseguirà in piazza Matteotti e farà ingresso in piazza, nella quale avverrà l’ultimo atto della rievocazione: l’investitura del Magister e alle ore 21:15 con la cerimonia d’apertura. Alle ore 21 e 30 avremo l’apertura ufficiale dei giochi del Palio e alle ore 22 musiche e danze medievali in Piazza, la piazza principale di Somma Vesuviana.
E Domenica 8 SETTEMBRE 2024, sarà il tempo delle sfide con i giochi di un tempo. Alle ore 18:00 entreranno in campo le squadre che 30 minuti dopo daranno il via Alle gare. Inizierà la sfida tra le otto squadre, rappresentanti degli otto rioni storici della città, nei sei giochi della tradizione: corsa con il chirchio, gioco del curuoglio, corsa con il sacco, tiro alla fune, la pentolaccia e per concludere l’atteso palo di sapone. Dalle ore 20 alle ore 20 e 30, la gara siu fermerà per dare spazio ad un messaggio di pace. E quella stessa sera, di Domenica 7 Settembre, avremo il canto di Zì Riccardo e le Donne della Tammorra. Anche in questo caso saremo dinanzi alla narrazione di una storia legata al passaggio generazionale.
Non prima delle ore 23 avremo la squadra vincitrice della XXXII esima edizione del Palio”.