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Giro d’Italia, la Città Metropolitana di Napoli pronta per il tris: oggi la consegna ufficiale dei percorsi

NAPOLI – La Città Metropolitana di Napoli è pronta per il tris. Con la consegna ufficiale dei percorsi ha preso formalmente il via, infatti, l’iter che porterà alla celebrazione delle due tappe delle meraviglie del Giro d’Italia promosse dall’Ente di piazza Matteotti, la nona, in programma domenica 12 maggio, con arrivo a Napoli, e la decima, martedì 14 maggio – dopo il riposo di lunedì 13 – con partenza da Pompei.

Due tappe che faranno sì che, dopo i successi del 2022 e del 2023, la straordinaria bellezza di Napoli e della sua area metropolitana, con il loro carico di storia, arte, cultura, ambiente e paesaggio, sarà grande protagonista anche nell’edizione numero 107 del Giro d’Italia. Ma sarà sport e non solo: come, e forse più degli scorsi anni, la Città Metropolitana, i Comuni passaggio di tappa e le tante istituzioni e associazioni che operano nell’area – dall’Università Federico II di Napoli alla Marina Militare, dai Parchi archeologici di Pompei e dei Campi Flegrei agli Enti Parco, dal Centro di Giustizia Penale Minorile della Campania al CONI, dalla Federazione Ciclistica regionale all’Unione della Stampa Sportiva (USSI), e altre – metteranno in campo un intenso programma di iniziative per la valorizzazione del territorio sotto il profilo turistico e culturale con un occhio sempre attento, tuttavia, anche al sociale.

La cerimonia di consegna si è tenuta questa mattina, nella Sala “Mariella Cirillo” della Città Metropolitana di Napoli, alla presenza del Sindaco Metropolitano, Gaetano Manfredi, dei Consiglieri Metropolitani delegati allo Sport, Sergio Colella, e al Turismo, Carmine Lo Sapio, che è anche Sindaco di Pompei, del Direttore del Giro d’Italia, Mauro Vegni (da remoto), dei Sindaci dei Comuni passaggio di tappa, del Coordinatore della Commissione straordinaria per Caivano, Filippo Dispenza, e del Commissario di Governo, Fabio Ciciliano, di Giampiero Pepe, ordinario di Fisica alla Federico II di Napoli, del Capitano della Marina Aniello Cuciniello, del Direttore del Centro di Giustizia Penale Minorile, Nicola Palmiero, e altri rappresentanti istituzionali. L’incontro è stato moderato dal giornalista Franco Di Mare.

Presenti anche i Consiglieri metropolitani Felice Sorrentino, Domenico Esposito Alaia, Salvatore Pezzella e Rosario Andreozzi.

I percorsi

Anche quest’anno, quindi, le tappe, volute dalla Città Metropolitana di Napoli per promuovere l’eccezionale patrimonio che solo il nostro territorio può offrire, regaleranno ai 700 milioni di telespettatori di audience potenziale dei 190 Paesi collegati dai 5 continenti la possibilità di ammirare alcuni dei luoghi più belli al mondo e fare un viaggio nell’incanto tra storia, bellezza, archeologia e patrimoni UNESCO.

La Avezzano – Napoli

La frazione di domenica 12 maggio partirà da Avezzano, Appennino abruzzese, per arrivare a Napoli dopo 212 km. I corridori raggiungeranno il Tirreno a Minturno e scenderanno lungo il litorale domitio per approdare nei Campi Flegrei, iniziando da Lago Patria, nel territorio di Giugliano, e, proseguendo per il Parco Archeologico di Cuma, il Lago Fusaro, la terrazza sul mare di via Panoramica a Monte di Procida, attraverseranno le meraviglie di Bacoli e Pozzuoli, con le loro aree archeologiche e la bellezza mozzafiato del paesaggio. Dopo essersi messi alle spalle l’Anfiteatro Flavio, alla carovana si spalancheranno le porte del capoluogo, che anche quest’anno calerà i suoi assi, con panorami da sogno e cartoline che faranno il giro del mondo: Coroglio e la collina di Posillipo, con via Petrarca, via Orazio, via Manzoni per poi planare su Mergellina e giungere sullo splendido Lungomare di Napoli, in via Caracciolo, che sarà percorsa nei due sensi di marcia con un’inversione all’altezza della rotonda di piazza Vittoria, con la volata finale che si disputerà, come nelle scorse due edizioni, in direzione Mergellina.

La Pompei – Cusano Mutri

L’altra tappa, la decima, di 142 km, in programma il 14 maggio, prenderà il via dal Parco Archeologico di Pompei, sito patrimonio UNESCO tra i più visitati al mondo, che ha superato, lo scorso anno, i 4 milioni di visitatori. Dopo un breve tratto in località Passanti nel territorio di Boscoreale, raggiungerà il centro di Poggiomarino (viale Manzoni, Via Roma, via Iervolino, via Tortorelle), la cittadina che ospita il Parco Archeologico Naturalistico di Longola, il villaggio protostorico sorto intorno al 1.300 a.C. sulle sponde del fiume Sarno noto come la “Venezia del Sud” – scoperto per caso nel 2000 durante i lavori di costruzione di un depuratore – i cui abitanti sono considerati i fondatori proprio dell’antica Pompei. In pochi chilometri i corridori si troveranno ad attraversare una storia lunga 1.400 anni, dal XIV secolo a.C. fino all’eruzione del 79. d.C., toccando due siti uniti tra loro da un indissolubile legame di causa – effetto.

Da lì la carovana proseguirà, lambendo i confini di Striano, per Palma Campania, la città del Carnevale e delle Quadriglie, raggiungendo San Paolo Bel Sito e poi Nola, patria di Giordano Bruno e dei Gigli patrimonio immateriale dell’umanità UNESCO. I corridori saluteranno l’area metropolitana di Napoli in direzione Cusano Mutri – Bocca della Selva, dove è previsto l’arrivo, lasciandosi alle spalle i territori dei Comuni di Camposano, Cicciano, Roccarainola e di Cimitile con le sue Basiliche Paleocristiane.

Il Sindaco Manfredi: “Fare rete per valorizzare al massimo l’intera area metropolitana” 

“È una giornata importante perché si mette a sistema tutta la filiera istituzionale con i vertici dell’organizzazione del Giro d’Italia affinché si possa raggiungere l’obiettivo della massima valorizzazione di tutta l’area metropolitana napoletana”, ha affermato il Sindaco Manfredi.

“Il Giro – ha proseguito il primo cittadino metropolitano – è uno degli eventi sportivi più rilevanti a livello mondiale ma, soprattutto, è un formidabile strumento di promozione del territorio che ha portato, nei due anni precedenti, un grandissimo successo in termini di visibilità internazionale alle nostre incommensurabili bellezze. La straordinaria stagione turistica che Napoli e la sua area metropolitana stanno vivendo è frutto anche di queste azioni che abbiamo messo in campo. Ed è per questo che abbiamo voluto che, anche per la 107ª edizione, la Corsa rosa facesse tappa qui, con una doppia splendida occasione di promozione della nostra terra, che non ha eguali al mondo, e siamo riusciti in un intento che definirei senza precedenti, quello di portare il Giro a Napoli per la terza volta consecutiva”.

“Da oggi, tutti insieme, dovremo lavorare per creare una rete e un programma di iniziative collaterali che ci consentano di utilizzare al massimo la vetrina che il Giro d’Italia ci regala”, ha concluso Manfredi.

I dati del Giro. La tappa di Napoli 2023

Nella scorsa edizione, la numero 106, la Corsa ha avuto una copertura tv nel mondo di 23.285 ore di trasmissioni televisive per un’audience complessiva globale 694 milioni di persone. L’organizzazione ha accreditato 1.435 media di cui 1.098 giornalisti e 337 fotografi rappresentativi di 704 testate internazionali, nazionali e locali, con 89.200 articoli. Ma non solo tv e media: 10,4 milioni sono stati gli spettatori che hanno assistito al passaggio della Corsa in strada, lungo il percorso, di cui 1,3 mln giovani sotto i 14 anni.

Importanti anche i numeri del Giro digital website e app, che ha fatto registrare una copertura live di 38 milioni (+14% rispetto al 2022) con 427 news e 211 milioni di pagine viste; 200 milioni le visualizzazioni di contenuti video (+14% vs 2022).

La tappa di Napoli 2023 si è classificata al 3° posto come valore in visibilità TV mondo, con un indice quantificato – sulla base di una ricerca commissionata da RCS Sport a Nielsen – in 2 milioni e mezzo di euro, decisamente superiore alla media.

Lusinghieri anche i dati di audience della TV italiana (RAI 2), con una percentuale pari al 20% di share. Una delle migliori tra le tappe non di montagna.

In ambito digitale, per la tappa di Napoli 9 milioni le pagine viste (rispetto alle 5,6 mln del 2022) con 13,6 milioni di social impression.

“Sono proprio questi dati che ci hanno spinto a promuovere e sostenere economicamente questo appuntamento per il terzo anno consecutivo, ospitando la carovana e il suo indotto sul nostro territorio, questa volta per tre giorni, considerato il giorno di riposo. Lo sport inteso come strumento di sviluppo economico, senza dimenticare il rilancio di una realtà già proiettata agli impegni dei prossimi due anni in vista di Napoli capitale europea dello sport 2026. Si pedala nuovamente nella Grande Bellezza, e lo sport può aiutare questo processo di rigenerazione, partendo proprio dai nostri territori ricchi di storia, tradizioni e con un patrimonio artistico-culturale unico”, ha sottolineato il Consigliere Colella.

Entusiasta anche il Consigliere Lo Sapio, Sindaco di Pompei: “Ci aspetta un appuntamento storico per la nostra città, stiamo già mettendo insieme tutte le anime, dal Comune al Parco archeologico e all’istituzione ecclesiastica che da noi è molto forte, per valorizzare al meglio questa opportunità che come Città Metropolitana abbiamo voluto celebrare qui”.

“Napoli può offrire al Giro d’Italia – ha sottolineato Franco Di Mare – ciò che nessun altro posto può offrire, tutto insieme nello stesso posto e nello stesso momento: dall’archeologia alla storia a un panorama sempre mozzafiato, in un territorio abitato da gente geniale e accogliente. È questa la chiave del successo di Napoli e del rapporto che si è creato con il Giro: se le tappe di Napoli sono state, negli anni scorsi, le più viste, qualcosa vorrà dire”.

Un tavolo interistituzionale permanente per un calendario di eventi

Obiettivo dell’incontro di oggi anche l’insediamento, sulla falsariga delle precedenti edizioni, di un tavolo permanente di lavoro tra tutti i soggetti che hanno aderito alla richiesta di partecipazione della Città Metropolitana.

In cantiere già diversi eventi che riguardano lo sport e la scienza, il mare, la storia, la cultura, il sociale. In particolare, è già partita l’organizzazione delle iniziative “La Scienza in Bicicletta”, in collaborazione con la Federico II, “Mare di Vita e di Storia”, in collaborazione con la Marina Militare Italiana, e della “Corsa alla Legalità”, un concorso rivolto ai giovani delle scuole secondarie di secondo grado e ai giovani affidati al Centro di Giustizia Penale Minorile. Per quest’ultimo la partecipazione si concretizzerà nella produzione artistica – con qualsiasi tecnica, audiovisiva, letteraria, pittorica o di altra natura – della connessione tra sport e legalità, nella consapevolezza che promuovere la legalità nello sport contribuisce a costruire una cultura basata sulla giustizia, sull’etica e sulla responsabilità.

In programma anche un insieme di eventi nelle aree archeologiche, nei Comuni e nei quartieri attraversati dal Giro d’Italia, per un calendario che prevederà il coinvolgimento anche di altri partner del mondo istituzionale e associazionistico.

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