NAPOLI – Giocare, vincere, ma soprattutto dare il massimo. Per quasi 30 anni di carriera è stato questo l’obiettivo di Fabio Bencivenga, campione della nostra pallanuoto che la Waterpolo Development ha scelto come testimonial della 12a edizione dell’HaBaWaBa International Festival, il più grande evento di pallanuoto giovanile al mondo, che dal 16 al 23 giugno radunerà al Bella Italia & EFA Village di Lignano Sabbiadoro oltre 1.500 piccoli atleti tra i 5 e gli 11 anni. Che giocasse una finale di Champions League o la gara chiave per la salvezza di un club di A2, il “Drago” di Curti ha sempre provato a ottenere il massimo da sé stesso e a lasciare il segno. Il suo spirito, dunque, incarna uno dei valori chiave del mondo HaBaWaBa: con questa attitudine, Bencivenga è arrivato a ottenere 5 scudetti, 3 Champions League, una Coppa delle Coppe, due SuperCoppe Europee e quattro partecipazioni olimpiche condite dal bronzo di Atlanta ’96.
E con lo stesso spirito Bencivenga in questa stagione è tornato in acqua dopo 3 anni di inattività, risultando decisivo, a 43 anni, per la salvezza dell’Arechi in A2. “Qualcuno ha detto che ero pazzo, ma in questa stagione ho raggiunto un doppio successo: mi sono rimesso in forma e ho centrato la salvezza con l’Arechi. Ora sono pronto per l’HaBaWaBa, un evento che ha alla base una filosofia che condivido: far appassionare i piccoli alla pallanuoto”. Bencivenga insegue lo stesso obiettivo con l’Aqavion, società del comune napoletano di Brusciano di cui è direttore sportivo.
Bencivenga, d’altra parte, si innamorò della pallanuoto a 11 anni. “Nuotavo dall’età di 4, ero bravo e volevo gareggiare nel nuoto. Ma a 11 anni il Volturno mi spinse verso la pallanuoto. Avendo una buona base natatoria, alcune cose mi venivano facili, in altre invece non ero capace. Ma sono sempre stato testardo e così ho iniziato ad allenarmi più duramente e col passare del tempo ho iniziato a migliorare: quando mi sono accorto dei miei passi avanti, non sono più riuscito a fare a meno della pallanuoto”. E a soli 14 anni Bencivenga ha fatto il suo esordio in A2 col Caserta”.
Iniziata così, la storia sportiva di Bencivenga è poi proseguita al Catania, nel Posillipo, alla Pro Recco, nell’Acquachiara e naturalmente nel Settebello. Bencivenga s’è ritirato due volte (2012 e 2015) e due volte è tornato a giocare, per provare ancora i brividi che solo lo sport può dare. “Le tre Champions League con il Posillipo e la sfilata ad Atlanta ’96, le mie prime Olimpiadi, sono ricordi memorabili. Ma se penso ad un’emozione legata alla pallanuoto mi viene in mente proprio la salvezza di qualche giorno fa con l’Arechi, l’abbraccio con i miei compagni di squadra. Può sembrare un traguardo minore rispetto ad altri, ma la verità è che solo lo sport trasmette queste emozioni, solo lo sport crea questo tipo di legame con gli altri. Quando cresceranno, i piccoli atleti dell’HaBaWaBa si sentiranno ancora uniti con quelli che erano i loro compagni. E impareranno anche una lezione di vita: nessuno nasce campione, campione si diventa. Mettersi in discussione, impegnarsi, è l’unico modo per migliorare e per raggiungere i propri obiettivi”.
Cos’è l’HaBaWaBa International Festival
HaBaWaBa è un acronimo che sta per “Happy Baby Water Ball”, parole che rimandano alla gioia di un bambino quando prova il “gioco con la palla in acqua”. Per HaBaWaBa, dunque, va primariamente inteso il gioco inventato dalla Waterpolo Development, una semplificazione per bambini dello sport della pallanuoto, ma anche l’universo di persone, eventi, appuntamenti che da esso è scaturito. Il fine è unico: diffondere l’amore per la pallanuoto nei 5 continenti e, con esso, i nobili valori dello sport e della convivenza civile.
Al centro di questo universo c’è l’HaBaWaBa International Festival, l’evento di pallanuoto giovanile più grande ed importante nel mondo, riservato ai bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni. Ideato e organizzato dalla Waterpolo Development oggi è “supported by” FINA, LEN, COMEN e FIN. Sin dalla prima edizione, nel 2008, l’HaBaWaBa International Festival è stato strutturato su due tornei paralleli, uno dedicato alla categoria U11 e uno alla U9. Oltre alle due competizioni, il Festival prevede workshop ludico-educativi e promuove l’aggregazione e la conoscenza tra bambini provenienti da tutto il mondo. Tutte le squadre soggiornano all’interno del Bella Italia & EFA Village, che per una settimana si trasforma in una sorta di villaggio olimpico per bambini.
Alla scorsa edizione, nel giugno 2018, hanno partecipato 136 squadre: 1.555 i piccoli pallanuotisti in acqua, oltre 4.000 le presenze complessive contando tecnici, accompagnatori, ospiti e staff dell’evento. Per ulteriori informazioni e le immagini delle passate edizioni, visitate HaBaWaBa.com.