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Presentazione ‘Licei in Vasca’, Colella: “Diffondere la cultura dello sport nelle scuole contro le armi”

NAPOLI – “Considerato il momento delicato in cui versa la Città dopo i recenti fatti di cronaca, che hanno visto ancora una volta ragazzini protagonisti in negativo, la manifestazione Licei in Vasca vuole porsi come un modello per le giovani generazioni, avvicinando alle discipline acquatiche il più alto numero di studenti napoletani”. Così il Consigliere delegato a Sport, Giovani ed Eventi della Città Metropolitana di Napoli, Sergio Colella, intervenuto alla presentazione dell’iniziativa – ideata da Nadia Negrelli e Sergio D’Abundo con il pieno coinvolgimento degli istituti superiori del territorio – tenutasi questa mattina nella Sala Giunta del Comune di Napoli.

“Licei in Vasca – ha aggiunto Colella – è entrata di diritto, per le sue nobili finalità, nel palinsesto di Napoli capitale europea dello sport 2026: si tratta di un segnale chiaro da parte dell’Amministrazione comunale e metropolitana guidata dal sindaco Gaetano Manfredi per promuovere esempi virtuosi e contrastare il disagio giovanile”.

“Proprio sul fronte dei giovani – ha argomentato il Consigliere Colella – i recenti, troppi, episodi di cronaca nera, il troppo sangue versato impongono un’approfondita riflessione. Occorre intensificare gli sforzi sul piano educativo. Si gioca proprio in questo ambito la partita del futuro e la sfida generazionale. Urgono interventi incisivi e mirati. La risposta non può essere affidata soltanto alla repressione. Occorrono esempi credibili, modelli autentici, educatori validi. La chiave può e deve diventare più cultura, più sport, più palestre aperte, più oratori, più inclusione, più impegno civile, potenziando le agenzie educative con il coinvolgimento di tutti, istituzioni, scuole, famiglie, parrocchie, associazioni”.

“L’iniziativa presentata oggi rimarca il valore educativo e pedagogico dello sport come leva sociale e palestra di vita, che deve contribuire a far capire che il modello non è arrivare subito alla ricchezza e al potere con le armi e la violenza, schiavi di una criminalità organizzata che sfrutta i giovani solo per i propri loschi affari, ma che i risultati, gli obiettivi importanti si raggiungono con l’impegno, l’abnegazione, il sacrificio, con la capacità di stare insieme gli uni nel rispetto degli altri. Disarmare Napoli è il primo step: serve poi dotarla di idee lungimiranti e concetti efficaci”, ha concluso il Consigliere delegato.

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