NAPOLI – Si svolgeranno nelle giornate del 13, 20 e 22 maggio le visite della commissione alle strutture cittadine che ospiteranno le gare e gli allenamenti.
L’annuncio oggi nella riunione presieduta da Vincenzo Moretto, con la partecipazione dell’assessore allo Sport Ciro Borriello e della dirigente del servizio Gestione grandi impianti sportivi Gerarda Vaccaro Scandone, Palabarbuto, Virgiliano il 13 maggio. Stadio S. Pietro a Patierno, Palavesuvio, stadio Ascarelli, palazzetto Dennerlein e stadio Caduti di Brema il 20 maggio. S. Paolo e Polifunzionale di Soccavo il 22 maggio. Questo l’elenco dei sopralluoghi programmati dalla commissione Universiadi d’intesa con gli uffici comunali alle strutture che ospiteranno gli appuntamenti di gara e di allenamento dei giochi olimpici universitari in programma dal 3 al 14 luglio prossimo.
Ogni visita, ha annunciato il presidente Moretto, sarà seguita da una riunione che farà il punto sulle verifiche effettuate, mentre il 16 maggio la commissione si confronterà nuovamente sui temi del trasporto pubblico e dell’area ristretta della Stazione Marittima che sarà destinata all’accesso e al transito degli atleti e delle delegazioni ospitate sulle navi da crociera. Al centro della riunione di oggi, insieme alla programmazione dei sopralluoghi, anche la questione sollevata dal consigliere Esposito (Partito Democratico) e ripresa anche dai consiglieri Caniglia (Ce simme Sfasteriate), Matano (Movimento 5 Stelle) e Palmieri (Napoli Popolare), dello stadio Caduti di Brema.
Gli interventi alla struttura, destinata agli allenamenti, hanno riguardato solo una parte dell’impianto – campo da gioco, spogliatoi e impianto di illuminazione – con l’esclusione di buona parte parte dell’area perimetrale esterna, che è stata interessata dal rifacimento della sola facciata principale che dà su via Repubbliche Marinare. Nessun intervento neanche sulla tribuna inagibile, già interdetta al pubblico da oltre trent’anni, né sui varchi apertisi nel muro di cinta, che potrebbero lasciare spazio ad intrusioni dall’esterno, con rischio per la sicurezza degli atleti. Una situazione che avrebbe richiesto un maggiore sforzo economico, per i consiglieri, in modo da garantire una struttura all’altezza dell’evento sportivo e, successivamente, della città.
L’investimento per l’impianto in questione, ha spiegato l’assessore allo Sport Borriello, è stato di un milione di euro, cifra fissata dal Commissario straordinario per le strutture destinate agli allenamenti. Per tenere dentro l’elenco degli impianti anche questa come altre strutture di periferia, nonostante la cifra non fosse sufficiente a coprire tutti gli interventi necessari, si è deciso di privilegiare le attività più importanti per la manifestazione, a partire dal rifacimento del terreno di gioco, degli spogliatoi e dell’impianto di illuminazione. La struttura era comunque già agibile prima, in possesso delle certificazioni di legge anche per l’antincendio, e lo sarà successivamente alle Universiadi.
La questione di ulteriori interventi sarà comunque posta all’attenzione del Commissario Basile per valutare la possibilità di destinare ad essi eventuali residui di spesa. Quanto al rispetto del cronoprogramma, la dirigente Vaccaro ha spiegato che tutto procede secondo le previsioni che fissano al 30 maggio il termine dei lavori, mentre solo in alcuni casi, come per il San Paolo, dove è in corso, tra l’altro, la sostituzione dei sediolini, le attività proseguiranno anche oltre la scadenza fissata, ma comunque in tempo per la cerimonia di apertura.