Il Circolo Canottieri Napoli, ha varato nella giornata “Voghiamo contro la violenza!” cinque nuove barche da competizione di Canottaggio, dedicandone tre a giovani vittime di violenza: Giulia Cecchettin, Giulia Tramontano e Santo Romano, le altre due legate ai voli del ccn, Passione e tradizione. All’evento di svoltosi tra la banchina del Molosiglio e il salone delle coppe hanno preso parte: il presidente del Circolo, Giancarlo Bracale, Davide Tizzano, Presidente della Federazione italiana Canottaggio, Emanuela Ferrante, assessore allo sport del Comune di Napoli, Sergio Colella, delegato allo sport della Città Metropolitana, Gennaro Varriale consigliere Ccn al canottaggio, Franco Roberti, ex procuratore antimafia, il presidente Ussi, Gianfranco Coppola e il presidente regionale dell’Ussi, Mario Zaccaria. Sono intervenuti i genitori e Chiara, la sorella di Giulia Tramontano, la madre di Santo Romano Mena de Mare con i familiari e gli amici del giovane portiere.
Grande e commossa la partecipazione al varo delle imbarcazioni con le madri di Giulia e Santo che hanno scoperto il lenzuolo bianco che copriva le imbarcazioni con i nomi dei propri figli.
La sorella di Giula, Chiara Tramontano ha commentato così l’iniziativa: “È un bellissimo messaggio anche metaforico di supporto per la nostra famiglia È un’imbarcazione che veleggerà sulle acque che significa il viaggio di Giulia non è finito. Siamo contentissimi e onorati che una di queste imbarcazioni porti il suo nome. Giulia sarebbe felice perché era una sportiva e come ci hanno insegnato sin da piccole i nostri genitori, prima lo studio e poi lo sport e dopo il tempo libero”.
Mena de Mare madre di Santo Romano ha spiegato “Io sono onorata di questo gesto che è stato fatto nei confronti di mio figlio, però io spero che ci sia l’impegno delle istituzioni per cambiare le cose e per aver certezza della pena, noi ci siamo tutti perché adesso tocca alle istituzioni dare un segnale”.
Un messaggio di ringraziamento è arrivato da Gino Cecchettin, padre di Giulia, che impossibilitato a partecipare ha ringraziato il Circolo.
Partecipato e commosso il discorso del presidente del CCN, Giancarlo Bracale che ha voluto fortemente legare il nome dei ragazzi alle imprese sportive della Canottieri Napoli: “Abbiamo pensato di dedicarle a queste vittime innocenti trattate crudelmente dalla cattiveria umana Giulia Cecchettin, Giulia Tramontano e Santo Romano, ha un significato importante che il circolo canottieri porta avanti attraverso lo sport la tutela della vita umana e il ricordo di giovani vite innocenti. Le imbarcazioni dedicate ai tre ragazzi saranno poi utilizzate dai giovani atleti della Canottieri Napoli nelle competizioni regionali e nazionali, così da mantenerne vivo il ricordo”.